Confermata la validità della delibera di Confindustria Alberghi e del regolamento dell'AGCOM

Il Tar del Lazio respinge il ricorso di Lea e conferma il regolamento AGCOM pubblicato lo scorso maggio

Confindustria Alberghi era intervenuta presso AGCOM sottolineando l'abnormità delle richieste che le aziende avevano ricevuto da parte di LEA in materia di diritto d'autore, in assenza di elementi di trasparenza e certezza in merito alla affettiva rappresentatività della stessa Lea.

Confindustria Alberghi, da sempre aveva dato a Lea la massima disponibilità a negoziare i compensi di spettanza, alla luce però di elementi oggettivi che potessero ricondurre le richieste all'affettiva rappresentatività di tale collecting.

L'intervento dell'Autorità Garante già nello scorso mese di aprile aveva riconosciuto la correttezza delle istanze sollevate dalla nostra organizzazione e invitato Lea ad una negoziazione sulla base di una serie di criteri che la stessa Autorità aveva indicato e del relativo regolamento.

Pur a fronte della disponibilità di Confindustria Alberghi a negoziare da subito un tariffario coerente con le indicazioni dell'Autorità, Lea ha ritenuto di ricorrere presso il TAR del Lazio per bloccare la delibera ed il regolamento dell'AGCOM.

Confindustria Alberghi è intervenuta nel procedimento al TAR ed ha partecipato in udienza al dibattito. Il TAR a conclusione del procedimento ha confermato la validità della delibera ed anche del Regolamento evidenziando peraltro che questo si applica a diritti connessi e diritto d’autore.

E' sancito quindi il principio che le richieste alle aziende alberghiere da parte di LEA o altra collecting sia in nel campo del diritto d'autore che in quello dei diritti connessi, non potranno non tenere conto dell’effettiva rappresentatività e dai valori complessivi ad oggi condividsi tra collecting e utilizzatori.

Non si può escludere che Lea voglia ricorrere anche al Consiglio di Stato, ma certamente questi primi passaggi segnano un importante passo in avanti nella direzione di una corretta applicazione della disciplina di liberalizzazione dei compensi relativi a diritto d'autore e diritti connessi e nella tutela degli alberghi utilizzatori che non saranno più costretti a subire una crescita abnorme dei compensi dovuti per la presenza di radio e televisori nelle camere e nelle aree comuni degli alberghi.

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