The Global Competitiveness Report 2016–2017
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Rapporto annuale del World Economic Forum sulla competitività globale
In sintesi
Il World Economic Forum ha presentato il Global Competitiveness Report 2016-2017 che analizza la competitività di 138 Paesi attraverso il Global Competitiveness Index, costruito su 12 parametri principali: istituzioni, infrastrutture, contesto macroeconomico, salute e istruzione primaria, istruzione superiore e formazione, efficienza del mercato del lavoro, efficienza del mercato dei beni, grado di sviluppo del mercato finanziario, capacità tecnologica, dimensione del mercato, complessità del settore business e innovazione.
Posizionamento dell’Italia: Ranking 2016
Nel 2016 l’Italia perde una posizione, scendendo al 44esimo posto dal 43esimo del 2015.
Il posizionamento italiano nella graduatoria 2016 è la sintesi dei risultati ottenuti in tre ambiti di analisi:
- basic requirements : 47esimo posto,
- efficiency enhancers: 43esimo posto,
- Innovation and sophistication factors: 28esimo posto.
I 12 parametri su cui si basa la classifica del WEF permettono di individuare i punti di forza e i fattori di debolezza dell’Italia.
Tra i punti di forza emergono la dimensione del mercato, la salute e istruzione primaria e la business sophistication (intesa come quantità e qualità dei fornitori, ampiezza della value chain, ecc).
Il mercato del lavoro e finanziario, così come le institutions, rimangono le aree più critiche dell’Italia; in particolare, tra i fattori più problematici il WEF individua: il livello di imposizione fiscale, l’inefficienza della pubblica amministrazione, l’accesso al credito, il sistema fiscale (tax regulations), la rigidità del mercato del lavoro e la corruzione.
La top ten dei paesi più competitivi: la Svizzera conferma il suo primato in termini di competitività, seguita da Singapore e dagli USA.
Il report completo è disponibile al seguente link: report completo.
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