PIL Italia -9,5% nel 2020 secondo la Commissione Europea
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Spring Economic Forecast - Commissione Europea
Previsioni economiche di primavera 2020: una recessione profonda e disomogenea, una ripresa incerta
PIL Italia -9,5% nel 2020
Secondo le previsioni economiche della Commissione Europa aggiornate a maggio, l'economia dell’UE 27 dovrebbe contrarsi del -7,4% nel 2020 e crescere del +6,1% nel 2021. Previsioni che sono state riviste al ribasso di ben 9 punti percentuali rispetto a quelle formulate nell’autunno 2019.
Tutti i 27 Paesi avranno il “segno meno” davanti agli indici di crescita riferiti al 2020, in particolare l’Italia è penultima (seguita soltanto dalla Grecia) con un PIL in calo del -9,5% nel 2020 e in risalita del +6,5% nel 2021.
La Spagna affianca l’Italia, con un calo del PIL del -9,4% nel 2020, mentre per la Germania la contrazione è meno profonda (-5,9%), così come per la Francia (-8,2%).
In Italia forte calo di consumi, investimenti ed export, aumento disoccupazione
Le misure legate al lockdown hanno frenato improvvisamente i consumi privati italiani, previsti in calo del -10,9% nel 2020 e in ripresa nel 2021 (+7,3%).
Il crollo della domanda e l’elevata incertezza si accompagneranno a un forte calo degli investimenti, pari al -14,2% nel 2020 e un rimbalzo del +13,0% nel 2021.
Il contributo dell’export, dopo una forte flessione nell’anno in corso (-13,0%), tornerà positivo nel 2021 (+10,5%) in linea con l’andamento del commercio mondiale.
Sul fronte del mercato del lavoro, la disoccupazione toccherà l’11,8% nel 2020 e riscenderà al 10,7% nel 2021.
Peggioramenti nel disavanzo e nel debito pubblico
Le misure fiscali messe in atto dagli Stati membri determineranno un peggioramento dei conti pubblici: secondo le previsioni il disavanzo pubblico aggregato dell'UE 27 passerà da appena lo 0,6% del PIL del 2019 all'8,3% nel 2020, prima di scendere al 3,6% nel 2021 e il rapporto debito pubblico/PIL nell'UE aumenterà dal 79,4% del 2019 al 95,1% quest'anno, per poi scendere al 92,0% l'anno prossimo.
Il deficit in Italia, che negli ultimi anni è stato ridotto all’1,6% in rapporto al PIL, toccherà nel 2020 quota 11,1%, per poi ridursi al 5,6% nel 2021, ben al di sopra della soglia del 3%.
Il rapporto debito/PIL aumenterà dal 134,8% del 2019 al 158,9% di fine anno, per passare al 153,6% alla fine del 2021.
Il report completo è disponibile al seguente LINK.
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