Export Karma – il futuro delle imprese italiane passa ancora dai mercati esteri
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Rapporto export 2019 SACE SIMEST.
In sintesi
Presentato il tredicesimo rapporto export di SACE SIMEST, che riporta le previsioni del commercio estero italiano per il 2019 e per il prossimo triennio 2020-2022.
Previsioni fino al 2022
Per il decimo anno consecutivo l’export italiano chiude in positivo (+3,1% ultimo dato 2018) e si prevede in crescita anche nel 2019 (+3,4%): una performance rilevante considerato il minor dinamismo del commercio mondiale (+4,8% in volume nel 2018 rispetto al +6,5% del 2017).
La crescita delle nostre esportazioni nel 2019 sarà trainata dalla domanda estera di prodotti agroalimentari, ma più in generale le dinamiche attese per i nostri prodotti, a differenza di quanto osservato nel 2018, sembrano abbastanza simili e racchiuse in un intervallo tra il +3,1% e il +3,8%.
La dinamica favorevole proseguirà anche nei tre anni successivi, consentirà di avvicinare quota 500 miliardi già nel 2020 e di superare i 540 miliardi al 2022.
Quali altri possibili scenari?
SACE SIMEST simula due possibili scenari alternativi. Una prima ipotesi considera gli effetti legati alla politica protezionistica americana (cioè se nel 2019 Washington decidesse di imporre un dazio del 25% su tutti i prodotti provenienti da Pechino e sulle importazioni di autoveicoli dal mondo) e il conseguente rallentamento della Cina; un secondo scenario affianca l’effetto “guerra commerciale” all’incognita Brexit “disordinata” (cioè l’uscita del Regno Unito dalla UE senza un accordo con Bruxelles). Ne conseguono previsioni al ribasso rispetto allo scenario base:
Urbanizzazione traino per l'export italiano
Città e aree metropolitane giocano un ruolo centrale, come nodi dei mercati globali. Il tasso di urbanizzazione e il livello sono positivamente correlati. Per questo motivo l’export italiano è chiamato a prestare attenzione al fenomeno dell’urbanizzazione, che nel 2050 porterà 6,7 miliardi di persone (il 70% della popolazione mondiale) a vivere in centri urbani.
Ogni continente un'opportunità
Tra le 20 geografie prioritarie SACE SIMEST focalizza l’attenzione su tre economie: Brasile, Emirati Arabi Uniti e India sono infatti Paesi che stanno varando programmi di upgrade industriale, miglioramento infrastrutturale e sviluppo urbanistico per sostenere la crescita, dimostrando maggiore apertura alle partnership estere (nella figura export italiano di beni in miliardi di euro e var. %).
Il report completo è disponibile al seguente link: report completo.
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