European Commission - The EU Regional Competitiveness Index 2016
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European Commission Report
In sintesi
E’ uscita la terza edizione della Commissione Europea (2010 e 2013 le due edizioni precedenti), che misura la competitività regionale sulla falsariga del Global Competitiveness Index del World Economic Forum.
I pillar analizzati dal Regional Competitiveness Index 2016 (RCI 2016) sono 11, raggruppati in 3 sezioni:
1. Dimensioni elementari: istituzioni, stabilità macroeconomica, infrastrutture, sanità, sistema educativo primario e secondario
2. Dimensioni di efficienza: sistema educativo terziario e formazione continua, efficienza del mercato del lavoro, dimensione del mercato
3. Dimensioni di innovazione: readiness tecnologica (infrastrutture, propensione digitale di cittadini e imprese), grado di sofisticatezza del business, innovazione (brevetti, spesa R&S, export high-tech).
Premessa sul metodo
E’ fondamentale partire da una premessa su come è costruito l’indice, perché poggia su alcuni elementi temporali e di disponibilità di dati territoriali che possono spiegare parte della performance delle regioni, e della Lombardia in particolare.
Infatti, gli 11 pillar sono composti da 79 indicatori, nella quasi totalità dei casi aggiornati al periodo 2012-2014 (sono solo 5 gli indicatori al 2015-2016).
Inoltre, di questi 79 indicatori, 47 sono effettivamente riferiti al livello regionale mentre per i restanti 32 viene attribuita la media nazionale.
In particolare, i dati nazionali rappresentano la parte preponderante nei pillar:
- “istituzioni” (stabilità politica, doing business, corruzione, crimine organizzato…)
- “stabilità macroeconomica” (indicatori di finanza pubblica, risparmio, inflazione,…)
- “educazione primaria e secondaria” (test PISA)
- “readiness tecnologica” (infrastrutture e propensione digitale di imprese e cittadini).
I risultati
La Lombardia ottiene uno score di 53,5/100, di poco sotto la media europea e posizionandosi al 143esimo posto su 263 regioni europee. In particolare, la Lombardia risulta particolarmente scarsa nelle istituzioni e nella stabilità macroeconomica, due pillar dove pesa in modo particolare la presenza di dati a livello nazionale.
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Un altro punto particolarmente critico risulta essere la readiness tecnologica, anch’essa misurata prevalentemente con dati nazionali, in mancanza di dati regionali. La Lombardia (score 42,8) è di gran lunga inferiore alle regioni benchmark europee (tutte con uno score sopra il 60).
Come da confronto tra Lombardia (verde), Oberbayer (arancio) e media europea (azzurro), la Lombardia registra i migliori risultati nella sanità (88,6), infrastrutture (53,6), dimensione del mercato (60,4) e grado di sofisticatezza del business nell’innovazione (46,8).
Lombardia vs Oberbayern
Infine, è interessante osservare come Italia e Germania (insieme a Netherlands) rappresentano una eccezione, in quanto non sono le regioni capitali a registrare lo score migliore del Paese.
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