Education at a glance 2020
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Istantanea sull’istruzione in Italia: spunti dal rapporto annuale dell'OCSE.
In sintesi
Programmi di istruzione e formazione professionale
Tra gli indicatori proposti da OCSE viene dedicato uno spazio ai programmi di istruzione e formazione professionale (VET - vocational education and training), che coinvolgono diverse categorie di studenti: gli studenti che vogliono acquisire qualifiche professionali e competenze tecniche per entrare nel mercato del lavoro; gli adulti che desiderano accrescere la loro occupabilità sviluppando ulteriormente le loro competenze; gli studenti che potrebbero essere interessati dalla possibilità di proseguire più tardi gli studi a livello terziario.
In Italia, in media, il 54% di tutti gli studenti di livello secondario superiore scelgono programmi VET, in misura superiore alla quota media OCSE (42%). In Italia il campo di studio più diffuso è ingegneria, industria manifatturiera e edilizia (27% dei neodiplomati dell’istruzione secondario superiore professionale rispetto al 33% nella media OCSE).
Istruzione terziaria
In Italia, nel 2019, la quota di adulti di età compresa tra i 25 e i 34 anni in possesso di una qualifica di istruzione terziaria è il 28%. Seppur in crescita (+8 punti percentuali dal 2009 al 2019) la quota italiana è inferiore alla media OCSE, pari al 45%.
Se si osservano i dati da una prospettiva di genere emerge la maggiore propensione delle donne a concludere gli studi terziari, in Italia così come negli altri Paesi OCSE:
• Italia: % 25-34enni con qualifica terziaria, 34% donne vs 22% uomini;
• Media OCSE: % 25-34enni con qualifica terziaria, 51% donne vs 39% uomini.
ITS – Istituti Tecnici Superiori
I programmi terziari di ciclo breve sono generalmente concepiti per un orientamento di tipo professionale e rappresentano il secondo percorso più diffuso di accesso all’istruzione terziaria in media nei Paesi dell’OCSE, dopo i programmi di laurea di primo livello. Se le attuali tendenze dovessero continuare, si stima che in Italia l’1% degli adulti dovrebbero iniziare un ciclo breve dell’istruzione terziaria (Istituti Tecnici Superiori) prima di aver compiuto 25 anni di età rispetto a una media del 10% nei Paesi dell’OCSE.
L’analisi dell’OCSE mette in evidenza la crescita della mobilità internazionale degli studenti, in forte aumento: nel 2018 5,6 milioni di studenti dell’istruzione terziaria in tutto il mondo sono andati all’estero per studiare, più del doppio rispetto al 2015. In Italia, la quota di studenti stranieri o internazionali è aumentata dal 5% nel 2014 al 6% nel 2018.
Investimenti nel settore dell’istruzione
Nel 2017 l’Italia ha investo il 3,9% del PIL per le istituzioni dal livello primaria al livello terziario (1,1 punti percentuali in meno rispetto alla media OCSE), figurando tra i Paesi che hanno speso la quota più bassa del proprio PIL in Education.
La quota di PIL dedicata al solo livello terziario è lo 0,9%, ben inferiore al 1,4% nella media OCSE.
Il report completo è disponibile al seguente LINK.
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