PNRR - I prossimi passi per la Transizione Energetica

Lo stanziamento più elevato all’interno del Piano di Ripresa e Resilienza è destinato alla Missione 2 “Transizione Energetica e mobilità sostenibile”, segnale della grande attenzione al tema dell’energia.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza considera prioritario il tema della transizione ecologica, in linea con la grande attenzione al tema che deriva dall’Unione Europea.
Il piano è articolato in 6 macroaree definite “Missioni”; la Missione 2 dal titolo “Rivoluzione verde e transizione ecologica” mira ad avviare l’Italia nella direzione della transizione ecologica dell’Italia orientandosi verso lo sviluppo sostenibile ed uno scenario di Carbon neutrality al 2050.

Transizione Energetica, sviluppo delle fonti rinnovabili e della filiera dell'idrogeno 

All’interno della Missione 2, la Componente “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e transizione energetica e mobilità sostenibile”, vede uno stanziamento di oltre 23 mld di euro finalizzati a contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici di decarbonizzazione attraverso l’aumento della quota di produzione di energia da fonti rinnovabili, il potenziamento delle infrastrutture di rete e la promozione della produzione e dell’utilizzo dell’idrogeno.
Particolare attenzione è riservata al vettore idrogeno all’interno del piano, che vede lo stanziamento di 3,19 mld di euro per la promozione della produzione, della distribuzione e degli usi finali dell'idrogeno.
I principali investimenti in tema idrogeno riguardano la produzione in aree industriali dismesse, l’utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate, realizzazione di infrastrutture di ricarica per il trasporto ferroviario e pesante, investimenti in ricerca e sviluppo del vettore, oltre a misure volte a promuovere la competitività dell'idrogeno.

Altre aree d’azione coinvolgono la necessità di incrementare la quota di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile come lo sviluppo di impianti innovativi di produzione di energia rinnovabile (inclusi gli impianti off-shore), impianti di produzione di biometano, la promozione della diffusione di comunità energetiche e di meccanismi di auto-consumo, assieme alo sviluppo di smart-grids e contestuale potenziamento delle infrastrutture di rete.

Di seguito gli ambiti di intervento della componente - ENERGIA RINNOVABILE, IDROGENO, RETE E TRANSIZIONE ENERGETICA E MOBILITA’ SOSTENIBILE e il relativo stanziamento espresso in miliardi di euro:

      1. Incrementare la quota di energia prodotta da fonti di energia rinnovabile (5,90 Mld)
      2. Potenziare e digitalizzare le infrastrutture di rete (4,11 Mld)
      3. Promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell'idrogeno (3,19 Mld)
      4. Sviluppare un trasporto locale più sostenibile 8,58
      5. Sviluppare una leadership internazionale industriale e di ricerca e sviluppo nelle principali filiere della transizione (2,00 Mld)


Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici

Attraverso la Componente 3 dal titolo “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici” si vuole rafforzare l’efficientamento energetico incrementando il livello di efficienza degli edifici, generando stimoli agli investimenti locali e promozione dell’integrazione delle energie rinnovabili.
L'efficienza energetica rappresenta una delle leve più rilevanti ed efficienti per la riduzione delle emissioni, in linea con il Clean Energy Package europeo e con gli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni: sulla base di queste premesse la componente prevede la semplificazione ed accelerazione delle procedure per la realizzazione di interventi per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici, lo sviluppo dei sistemi di teleriscaldamento e la conferma dell’Ecobonus e Sismabonus fino al 110% per l'efficienza energetica e la sicurezza degli edifici.

Di seguito gli ambiti di intervento della componente - EFFICIENZA ENERGETICA E RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI ed il relativo stanziamento espresso in miliardi di euro:

      1. Efficientamento energetico edifici pubblici (1,21 Mld)
      2. Efficientamento energetico e sismico edilizia residenziale privata e pubblica (13,95 Mld)
      3. Sistemi di teleriscaldamento (0,20 Mld)


Riforme trasversali

Due aree d’azione si pongono infine come linee prioritarie di intervento trasversali: la semplificazione delle procedure autorizzative, intervento indispensabile per abilitare gli investimenti in impianti FER attraverso un quadro normativo semplificato assieme ad investimenti in ricerca e sviluppo nelle principali filiere della transizione energetica al fine di garantire le necessarie ricadute industriali in ambito italiano.

Contatti

Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti agli esperti Energia:
Sede di Milano: tel. 02.58370.206/511, e-mail: .
Sede di Pavia: tel. 0382.37521, e-mail: .

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