La Brianza non si può permettere di perdere il Gran Premio d'Italia Intervista

La Brianza non si può permettere di perdere il Gran Premio d'Italia

L'intervista di Alessandro Spada, Presidente Assolombarda - Il Cittadino di Monza e Brianza, 29 agosto 2024

Presidente, avete presentato recentemente la ricerca “Monza e Brianza 2050”. Come sta il nostro territorio e come vi immaginate il suo sviluppo futuro?

Dalla ricerca, realizzata dal Centro Studi di Assolombarda e dal consorzio AAster, emerge una Brianza in salute, grazie alla forza delle sue imprese che rappresentano un valore per tutto il territorio e per l'intero Paese. In quest’area si concentrano numerose eccellenze, simbolo del Made in Italy che investe nella tecnologia e nell’innovazione valorizzando la tradizione. Stiamo parlando di un territorio che, post pandemia, ha saputo crescere in modo robusto, riducendo il tasso di disoccupazione e aumentando esportazioni e produttività. Performance che possono essere ulteriormente consolidate intercettando i grandi mutamenti che interessano Monza e la Brianza e lavorando su alcune aree di miglioramento. Mi riferisco alle infrastrutture, all’evoluzione del rapporto con Milano e alla valorizzazione dei principali asset del territorio come, tra gli altri, la Villa Reale, il Parco e l’Autodromo di Monza.


Presidente, lei ha citato l'Autodromo di Monza e, proprio in questa settimana, si svolge il Gran Premio d'Italia di Formula 1. La Brianza può permettersi di perderlo?

Assolutamente no. Non possiamo permetterci di perdere questo grande appuntamento e, anzi, dobbiamo riuscire a valorizzare meglio l'Autodromo. Con i suoi 102 anni di storia, è il tempio della velocità. Si tratta del più antico circuito al mondo dove si corre ancora il Gran Premio di Formula 1. Tuttavia, le sue potenzialità sono ancora in gran parte inespresse. I lavori di ammodernamento appena conclusi sono sicuramente positivi, ma ora è necessario ripensare al suo modello di sviluppo. Penso all'urgenza di realizzare un museo per raccontare la storia del circuito e dell'automobilismo da corsa, così come all'opportunità di farlo vivere tutto l'anno con eventi e test drive. Sono stato recentemente con Regione Lombardia a visitare l'Autodromo di Indianapolis dove usano il circuito 150 giorni l'anno, oltre alle gare. Il nostro di Monza potrebbe diventare un grande hub di sperimentazione tecnologica per l'automotive, dove testare prototipi e innovazioni. È ora di investire finalmente con decisione su questo asset che appartiene a tutti noi e che può fare da traino per la competitività delle nostre aziende. Un appuntamento strategico, in questa direzione, è sicuramente il passaggio di presidenza dell'Alleanza delle Regioni dell'Automotive a Regione Lombardia che si terrà proprio a Monza il prossimo novembre.

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